La Disfida del Bracciale

La Disfida del Bracciale è forse la rievocazione storica più particolare dell’intero, ricco panorama di rievocazioni non solo marchigiane, ma italiane.
Il periodo storico cui si rifà nelle due settimane che precedono la prima domenica di agosto è quello dei primi anni del XIX secolo, quell’Ottocento foriero di grandi cambiamenti sociali e politici che coincise con la stagione d’oro del bracciale, quella di Carlo Didimi. Nobile treiese, fu grandissimo come giocatore e come uomo.
Ricordandone i fasti, la città si tuffa letteralmente in un’atmosfera di altri tempi fatta di una minuta ed attenta ricostruzione della vita dell’epoca in tutti i suoi quartieri.
La città appare pavesata a festa nei colori del quartiere Onglavina (giallo), Cassero (verde), Vallesacco (viola) e Borgo (azzurro). Gli addobbi e gli arredi ricordano di via in via le caratteristiche degli abitanti. Gli zingari tornano a popolare l’Onglavina, in ricordo della comunità di nomadi (in treiese mòsci, con la o chiusa, forma dialettale dell’eponimo magiari) che elesse a sua dimora il quartiere più antico della città, quello che conserva i resti di origine longobarda. Gli artigiani si riappropriano delle botteghe del Vallesacco e del lavoro di cordai e tessitori. I nobili tornano a passeggiare per le vie del Cassero, mentre i contadini del Borgo infilano il vestito della festa ed entrano in città per portare ceste di frutta, verdura, animali da bassa corte.
Ogni sera il centro storico è animato da spettacoli, musica, animazione appuntamenti con il teatro. Anche la tavola è una componente importante della Disfida con la sua riscoperta delle ricette dell’epoca servite dalle taverne dei quartieri, aperte fino a tarda notte.
Il sabato che precede la Disfida la notte è lunghissima, trascorsa dai treiesi tra interminabili discussioni tecniche ed arditi pronostici sull’esito delle finali.
Ed ecco domenica, giorno della Disfida: ci si prepara per sfilare nel corteo storico, l’arena risuona delle grida dei tifosi, un solo quartiere, il vincitore, custodirà il trofeo fino alla prossima edizione. A tarda notte chiusura ad effetto della Disfida con lo spettacolo pirotecnico.